Grattacieli e piante, un "pericolo"!
Fanno diminuire i venti

La sviluppo della vegetazione, paradossalmente, rischia di avere conseguenze negative perlo stesso ambiente: sarebbe infatti tra i responsabili della minor presenza di venti. Anche se a provocarne la diminuzione sono altri fattori, come gli edifici umani e i cambiamenti climatici

Sembra strano, eppure è vero: c'è sempre meno vento, almeno nell'emisfero Nord.
Lo sostiene uno studio pubblicato dalla rivista Nature Geoscience, secondo cui la diminuzione negli ultimi 30 anni è stata tra il 5 e il 15%, ed è dovuta sia ai cambiamenti climatici sia all'infittirsi di piante ed edifici costruiti dal'uomo.
I ricercatori francesi dell'università di Versailles Saint Quentin hanno raccolto i dati storici di più di 10mila stazioni meteorologiche di Asia, Europa e Nord America, ricostruendo la velocità del vento a 10 metri d'altezza a partire dal 1979: "Siamo stati molto stupiti dall'omogeneità dei dati che abbiamo raccolto - afferma sul sito della rivista Robert Vautard, che ha diretto la ricerca - nel 73% delle stazioni c'è stata una diminuzione della velocità del vento, in una percentuale variabile tra il 5 e il 15%, distribuita su tutto l'emisfero".
Lo studio ha stimato che i cambiamenti climatici, con la conseguente variazione delle correnti di alta quota sono responsabili della diminuzione per un 10-50%, mentre per il 25-60% dei casi la causa è l'aumento della vegetazione che rallenta le correnti d'aria. L'impatto principale della diminuzione, spiega Vautard, potrebbe essere sulle centrali eoliche, anche se le pale sono ad altezze molto maggiori su cui non si hanno dati.

© RIPRODUZIONE RISERVATA