Bambini e cani, amici sì
ma bisogna conoscersi

Un medico veterinario esperto in comportamento animale spiega come fare per avere una relazione serena con i cani ed evitare incidenti

Sono state operate al volto, alla testa e in altre parti del corpo, e gli interventi sono riusciti, le due sorelline di 4 e 5 anni che sabato scorso sono state azzannate a Olgiate Olona (Va), da due pitbull fuggiti dal recinto a casa di amici. Ma esistono cani cattivi? E come ci si deve comportare per evitare incidenti?

Le domande che ci si pone quando qualche bambino viene morso da un cane e, ridotto male, sono tante.

Ci sono esperti che sanno spiegare bene cosa si deve fare quando si incontra un cane, una di loro è Sabrina Giussani, medico veterinario esperto in comportamento animale, presidente della Sisca (Società italiana scienze del comportamento animale).

Dottoressa, esistono cani che nascono pericolosi? I pitbull lo sono?

No, non esistono cani per loro natura pericolosi. Prima di tutto va detto che la pericolosità di un cane dipende dalla taglia: un chihuahua fa meno danni di un alano o di un pitbull, che ha una bocca importante. Ma la reazione di un cane dipende dal comportamento che noi uomini teniamo con lui. Un pitbull e un rottweiler possono vivere con i bambini, ma dipende dall’età dei bambini e dalla capacità dei genitori di gestire la relazione tra cani e bambini.

Ci vuole sempre un adulto che faccia da mediatore tra i bambini e il cane, che sappia come comportarsi con il cane e lo spieghi al bambino. Questa regola vale per tutti i cani. Certo, se il bambino ha un anno sarà difficile spiegargli come fare con un cane grosso.

Su La Provincia in edicola il 21 febbraio un’ampia intervista al medico veterinario.

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