Cantù, va giù il Palababele
Il sindaco: giornata storica

Prende il via ufficialmente oggi la demolizione dell'ormai famigerato "Palababele", il palazzetto dello sport iniziato e mai concluso. Verrà abbattutto, e sulle sue "ceneri" sorgerà il nuovo palasport, un'arena polifunzionale da 7mila posti, con una palestra da 400 e la piscina

CANTU' - La sua demolizione comincia oggi, a 23 anni di distanza da quel 1987 che per la prima volta vide discutere dell'ipotesi di realizzare un nuovo palasport per la pallacanestro cittadina. Il nome Palababele, allora, era là da venire. I più felici, indubbiamente, i tifosi della Pallacanestro Cantù che contano - letteralmente - i giorni da che questa situazione si trascina, e sono arrivati a quota 7.436. E sorride il sindaco Tiziana Sala, primo cittadino che potrebbe fregiarsi di aver sciolto, durante il proprio mandato, il nodo peggiore che stringe il fiato della città da vent'anni a questa parte. "Un traguardo che meritiamo - dice alla vigilia dell'inizio dell'abbattimento - perché abbiamo lavorato con attenzione e con grande fiducia nel fatto che volevamo raggiungerlo. Sarà una giornata storica". Oggi, verosimilmente, si scaverà attorno, non si darà ancora l'assalto al piramidone rosso simbolo imperituro di degrado e spreco. Per quello ci vorranno un paio di giorni. Poi, terminato lo smantellamento, si passerà finalmente a costruire il nuovo palasport, un'arena polifunzionale da 7mila posti - 2.150 nel parterre, a pochi passi dal campo da gioco - e poi una palestra da 400 posti autonoma, sala fitness, la famosa piscina inserita al fotofinish, negozi e ristoranti.

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