Sant'Anna, si cambia ancora:
nuove regole per il parcheggio

Multipiano sì, bipiano no. C'è una nuova regola: le tariffe restano le stesse, pagamento alla cassa fuori dall'ospedale, trattamento privilegiato per i sanfermini che non pagano e, dulcis in fundo, obbligo di posteggiare nella struttura multipiano

SAN FERMO - Multipiano sì, bipiano no. C'è una nuova regola per accedere ai parcheggi del nuovo Sant'Anna. Le tariffe restano le stesse, il servizio per ora è quello che è: automazione inesistente - si procede con i biglietti scritti a mano dagli addetti della Invernizzi SpA di Lecco, azienda che ha vinto l'appalto e che gestirà per sei mesi più sei i posteggi del nuovo ospedale - pagamento alla cassa fuori dall'ospedale, trattamento privilegiato per i sanfermini che non pagano e, dulcis in fundo, obbligo di posteggiare nella struttura multipiano. Quella più comoda e più capiente – il bipiano da 775 posti situato dopo il dosso colorato di rosso a ridosso della rotonda che dà su via Ravona – è riservata ai dipendenti. Senza talloncino che attesti lo stato di dipendente del Sant'Anna non si entra.
E così – per l'ennesima volta – cambiano le regole d'accesso al parcheggio. In meno di quattro mesi dall'apertura del nuovo Sant'Anna posteggiare all'ospedale svela sempre una novità. All'inizio si era dirottati al multipiano e si pagava all'azienda ospedaliera, poi non si pagava più, poi si poté scegliere dove mettere - sempre gratis - la propria auto, poi – dal 3 gennaio – s'incominciò a pagare la tariffa al comune di San Fermo – a meno di non essere residenti in paese -  ma restava la possibilità di scelta della struttura. E dopo nemmeno due settimane: si paga e si è obbligati ad entrare nel multipiano. Forse un giorno andando in ospedale si scoprirà che per posteggiare in uno dei settori colorati del multipiano si deve avere l'auto di quel colore o avere con sé un accessorio colorato a seconda del piano. Il sindaco Pierluigi Mascetti spiega il perché di questa novità: “Senza la gestione automatica è più semplice che gli addetti si concentrino su una struttura, il multipiano. Se dovesse essere completo quello si passerà poi al bipiano. Il multipiano ha spazi più stretti, è vero, ma il collegamento all'ospedale è più comodo. Penso soprattutto a chi fa magari fatica a camminare.” Sì, ma se gli utenti si concentrano tutti nel posteggio da 596 posti – inizialmente pensato dai progettisti per i dipendenti dell'ospedale che avrebbero fatto l'abitudine a posteggiare con destrezza la loro auto anche dove gli spazi di manovra sono un po' risicati – che comodità c'è per chi fatica a camminare o si muove con difficoltà all'interno del posteggio?
“E' una questione di gestione – commenta Mascetti - fintanto che è manuale si procederà così, poi con l'automazione i cartelli a segnale variabile collegati alla disponibilità degli spazi gestiranno il tutto al meglio. Allora non ci sarà più un posteggio dipendenti ed uno utenti ma ci sarà solo il posteggio dell'ospedale.”

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