Cronaca / Olgiate e Bassa Comasca
Domenica 20 Febbraio 2011
La fuga finisce contro il muro,
tre arresti e un ferito a Mozzate
L'inseguimento a folle velocità per le vie di Mozzate costa caro a quattro vecchie conoscenze delle forze dell'ordine: tre di loro sono finiti in cella, con l'accusa di resistenza a pubblico ufficiale, uno in ospedale, denunciato a piede libero e costretto ad almeno 35 giorni di letto per la frattura di una gamba.
Tutto comincia nel tardo pomeriggio di venerdì nella zona boschiva di Mozzate, tra le vie Prati Vigani e via Gorla. I carabinieri della stazione di Mozzate, impegnati in un servizio contro lo spaccio di stupefacenti, notano due auto: la Y10 e una Bmw, quest'ultima risultata rubata in mattinata a Verbania. Alla vista dei militari le due auto fuggono. A bordo della Bmw ci sono: Luca Cena, 31enne di Domodossola molto noto alle forze dell'ordine e già destinatario di un foglio di via obbligatorio da Lomazzo, Massimiliano Garofalo, 38enne, e Sebastiano Di Bari, 41enne entrambi di Samarate (Varese). Le due auto accelerano e si affiancano, mentre corrono verso via Galvani, dove la Bmw esegue una manovra improvvisa che finisce per far sbandare la Y10 e gettarla contro il muro di cinta. Mentre viene soccorso Massimo Petrini, il 39enne di Cassano D'Adda (Milano) rimasto ferito nello schianto e denunciato a piede libero, i carabinieri riescono a intercettare la Bmw, mettersi di traverso in via Giussani e bloccare auto e fuggitivi. Tutti e tre sono così finiti in carcere, con l'accusa di resistenza a pubblico ufficiale. Cena, inoltre, è stato anche denunciato per guida senza patente e per il furto dell'auto, la Bmw.
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