E' scomparso da un anno:
ora lo cercano sul Cornizzolo
Era uscito di casa la sera di martedì 29 dicembre 2009. Da allora di Gianluca Infortuna, lecchese di 36 anni, non si hanno più notizie, anche se alcuni amici avevano raccontato di averlo visto anche il pomeriggio successivo
Più di un anno senza alcuna traccia, nonostante i ripetuti appelli dei familiari sui giornali e sulle televisioni.
Ebbene, il sostituto procuratore lecchese Luca Fuzio ha disposto che in questo fine settimana venissero riprese le ricerche con controlli accurati lungo quelle montagne che Gianluca Infortuna ha percorso tante volte.
Quando si era allontanato da casa, infatti, il 36enne indossava scarponi, un paio di jeans e un maglione pesante di colore verde e con il cappuccio. E sin dai primi giorni, era stato cercato nei boschi e nelle montagne in cui andava abitualmente.
In tutto, nella giornata di sabato sono state mobilitate una cinquantina di persone, tra volontari della protezione civile, uomini del soccorso alpino e dei vigili del fuoco. Per ore hanno battuto sentieri, anfratti e canaloni nella zona del Cornizzolo e del monte Rai, senza trovare però alcuna traccia. Nella giornata di domenica le ricerche dovrebbero concentrarsi in maniera particolare nella zona del Barro. Per riprendere le ricerche - approfittando anche di queste giornate così serene e soleggiate - ci si è diretti, quindi, verso quelle montagne che risultavano essere tra le mete preferite di Gianluca Infortuna per le sue escursioni.
Il giovane abitava a Pescate insieme ai genitori, ed era molto conosciuto per la sua grande passione per la Calcio Lecco come uno dei membri del gruppo ultras dei "Cani sciolti".
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