Cronaca / Lago e valli
Martedì 24 Maggio 2011
Dongo, sparisce la nidiata dei cigni
Forse è opera dei vandali
Cinque piccoli cigni appena svezzati e seguiti amorevolmente da alcune volontarie fin da quando erano ancora nelle uova. Erano nati da una settimana e cominciavano ad entrare in acqua. Ma la notte scorsa sono spariti
Le uova erano otto, ma tre non si erano ancora dischiuse: due sono sparite, al pari dei cigni, uno è stato trovato rotto sul ponticello della passeggiata. Mai, nel territorio, i cigni avevano nidificato al di fuori della riserva naturale del Pian di Spagna, dove il canneto rappresenta l'ambiente più idoneo: «La deposizione e la cova delle uova richiedono tempi lunghi e anche nel Pian di Spagna, certe annate, capita che avvengano solo una o due nidificazioni, nonostante le numerose coppie di cigni presenti - dice Marco Testa, dirigente del servizio venatorio provinciale -. La covata di Dongo rappresentava dunque un evento raro, che stava andando a buon fine grazie alla pazienza e all'impegno di alcuni volontari del posto. Può succedere che una volpe mangi i piccoli, ma i cigni diventano addirittura aggressivi per difendere la prole e poi non sono state trovate tracce di sangue e piume nei paraggi. Può averli rubati qualcuno: c'è una certa richiesta di cigni per gli stagni di ville e parchi privati e vengono pagati bene. Oppure si è trattato di un brutto gesto di vandalismo».
A Dongo sono tutti più propensi a credere alla terza ipotesi: sia per l'uovo trovato rotto, sia per il rinvenimento di bastoni morsicati e possibili tracce di scarpe fra l'erba calpestata nei pressi del nido andato distrutto.
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