Incidente sulla Regina:
muore una motociclista

Dopo l'incidente a mezzogiorno in Regina fra la sua Ducati 848 e una Toyota Yaris, le condizioni della donna - 43 anni, di Montano Lucino - non erano sembrate preoccupanti, era cosciente e parlava con i soccorritori ma il quadro clinico si è poi improvvisamente aggravato: il suo cuore ha purtroppo smesso di battere alcune ore dopo il ricovero

CARATE URIO - Dopo l'incidente a mezzogiorno in Regina fra la sua Ducati 848 e una Toyota Yaris, le condizioni della motociclista non erano sembrate preoccupanti, era cosciente e parlava con i soccorritori ma il quadro clinico si è poi improvvisamente aggravato: il suo cuore ha purtroppo smesso di battere alcune ore dopo il ricovero.
I medici dell'ospedale Sant'Anna si erano riservati la prognosi e avevano ricoverato Nadia Pesola, 43 anni di Montano Lucino, nel reparto di rianimazione ma sono risultati vani i tentativi di strapparla alla morte sottoponendola a un intervento chirurigico. L'ipotesi è che la motociclista, che aveva riportato un politrauma, possa aver subito lesioni agli organi interni, che le sono risultati fatali.
Da teatro all'incidente ha fatto venerdì mattina un punto tristemente noto della statale Regina, dove nell'aprile dell'anno scorso si era registrato un altro scontro dall'esito tragico, costato la vita al giardiniere Stefano Boggia.
La moto, una Ducati 848 di grossa cilindrata e una Toyota Yaris stavano viaggiando entrambe in direzione Menaggio quando, secondo i rilievi degli agenti dell'Unione dei Comuni lombarda Lario di ponente, la vettura ha svoltato verso sinistra per entrare in un garage privato e la moto l'ha tamponata.

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