Montorfano, case danneggiate
Ora è "guerra" con il Golf Club

n via Capiago sono cinque le case interessate dall'alluvione di mercoledì sera, quando dai terreni di proprietà del Golf di Montorfano si è riversato sulla strada, e di conseguenza nei terreni e nelle abitazioni sottostanti, un fiume di acqua che ha trascinato con se molto materiale, fra cui, ironia della sorte, le palline bianche tipiche di questo sport

MONTORFANO - «Siamo rimasti indispettiti dalla risposta del Golf Club. Pensiamo che non sia consona a un club con un nome così altisonante». Due giorni dopo gli allagamenti patiti a Montorfano in seguito a un temporale di straordinaria intensità, e per le previsioni non sono certo rassicuranti, non accenna a placarsi la rabbia di chi ha visto le proprie case sommerse da fango e rami, e ne ha ricevuto in dono danni per migliaia di euro.
In via Capiago sono cinque le case interessate dall'alluvione di mercoledì sera, quando dai terreni di proprietà del Golf di Montorfano si è riversato sulla strada, e di conseguenza nei terreni e nelle abitazioni sottostanti, un fiume di acqua che ha trascinato con se molto materiale, fra cui, ironia della sorte, le palline bianche tipiche di questo sport.
Dopo aver pubblicamente denunciato il disastro, e avvisato il comune dell'accaduto, Rita Buzzanca, una delle proprietaria, critica così la posizione del club sportivo, espressa tramite le parole del segretario. Andrea Contigiani, infatti, aveva concluso le sue spiegazioni, in cui attribuiva l'episodio all'eccezionalità delle precipitazioni, affermando che il vero problema stava nel fatto di avere autorizzato la costruzione di quelle case in un terreno troppo basso, quindi a rischio allagamento.
«Sarebbe stato meglio che dicessero di prenderne atto e che magari avrebbero fatto anche dei controlli all'interno della loro proprietà - replica Rita -. Così, invece, ci è parsa proprio di cattivo gusto».

Intervista e approfondimenti nell'edizione de La Provincia in edicola domenica 17 luglio

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