Marathon Trial, emozioni
e rabbia per i teppisti

Poco prima delle 14 di domenica pomeriggio, l'ultimo concorrente ha tagliato il traguardo di Menaggio e mandato in archivio la prima edizione della Marathon Trail del lago di Como. In 35 non hanno portato a termine la fatica: in alcuni punti del tracciato qualcuno ha divelto le segnalazioni, a volte addirittura invertendo le frecce. Le classifiche

MENAGGIO - Poco prima delle 14 di domenica pomeriggio, l'ultimo concorrente ha tagliato il traguardo di Menaggio e mandato in archivio la prima edizione della Marathon Trail del lago di Como. Franco Radaelli era partito esattamente 27 ore e 22 minuti prima, dal monumento ai Caduti di Como e aveva percorso, in tre tappe, con le soste a Campione d'Italia e Argegno, 102 km. su e giù per i monti che costeggiano il lago di Como. 13 ore e 42 minuti prima, aveva concluso la sua fatica, il vincitore, Massimo Tagliaferri, specialista delle ultratrail. Ma la gara vera è stata quella portata avanti dal gruppo di appassionati che ha deciso di affrontare quella che, a detta di tutti, è stata una bellissima avventura.
«L'anno prossimo sarò ancora al via - confessa Maurizio Tagliabue, 55enne di Montesolaro, 45° al traguardo -. Ha unito le mie passioni: quella invernale per le ultramaratone e quella estiva per il tracking e l'arrampicata. E poi è stata un'esperienza bellissima, eccezionale: ho scoperto sentieri e zone delle quali non conoscevo l'esistenza».
In 35 non hanno portato a termine la fatica. Tra questi Antonio Armuzzi. Il capiaghese, atleta in piena attività, al via in preparazione dei mondiali della 100 km., è stato vittima del vandalismo. "In alcuni punti del tracciato, alcuni "teppisti" hanno diveltato le segnalazioni, a volte addirittura invertendo le frecce - spiega -. Così attorno al settantesimo chilometro, ad Orimento, ho preso la direzione sbagliata".

Classifiche: vince il mandelleseTagliaferri
 Massimo Tagliaferri è il primo vincitore della Marathon Trail del lago di Como, nella versione integrale, sui 102 km. Quarantadue anni di Mandello del Lario, vive ai piedi della Grigna e dopo un passato sportivo nel canottaggio, con la conquista di quattro titoli tricolori, si è dedicato alle ultratrailer, diventando uno dei punti di forza della nazionale.
Tagliaferri ha impiegato 13 ore e 42 minuti, lasciando ad un'ora e 24 il secondo, il bresciano Luca Guerini, un esperto di skirunner e di sci alpinismo. Medaglia di bronzo per Mauro Manenti del Team Valtellina, che ha impiegato 16:01'03", primo nella categoria da 33 a 39 anni. Quarto Michele Bianchi che con 17:18'57 ha preceduto di un soffio (solo 29 secondi) la prima donna, Patrizia Pensa.
La quarantacinquenne di Besana Brianza (habituèe delle 100 km. e delle ultra maratone), ha fatto registrare l'ottimo tempo di 17:19'26", a solo 3 ore e 37 minuti da Tagliaferri ed ha preceduto, un po' a sorpresa, Giuliana Arrigoni, anche lei atleta della nazionale di ultra trail, reduce dai mondiali dello scorso 9 luglio, 14° staccata di novanta minuti. Terza del gentile sesso, la  quarantaduenne di Missaglia Monica Casiraghi che però ha fatto da traino a Roberta Orsenigo.
Le due hanno chiuso, con lo stesso tempo di 19:35' rispettivamente in 21° e 22° posizione.  Un'altra donna è riuscita a piazzarsi tra le primi ventiquattro dell'assoluta: Simonetta Castelli  (quarantanovenne di Vallebrembo) dell'Altitude. 
Secondo comasco, Luca Mariano dell'As Canturina Polisportiva San Marco, 26° in 20:07'58". Hanno finito con lo stesso tempo di 20:32'23" i luraghesi Daniele e Alberto Galli, padre e figlio. Davide De Maria, Marino Fiorentini e Fiorenzo Mascetti, dell'Atletica Centro Lario, erano gli unici al via nella sezione delle staffette.  A rendere onore alla loro prova, l'ottimo tempo di 13:44'44".

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