Tirò un pugno a Emilio Fede:
ora indagata la sua ex moglie

Un'avvenente modella avrebbe dovuto mettere a verbale davanti al giudice di essere stata l'amante di Giuliani, e sarebbe stata poi ricompensata con almeno 500mila euro: secondo i giudici era il piano per ottenere una favorevole separazione. Il matrimonio venne celebrato a Brunate

BRUNATE - La vendetta di Pippo Giuliani è un piatto freddo che dà i suoi frutti a tre anni dalle nozze da favola con Ylenia Iacono nella villa che solitamente il fondatore dell'amaro medicinale presta agli Alpini e al Comune e a quasi un anno dal cazzotto tirato al giornalista Emilio Fede.

Una vendetta servita dalla Procura di Milano, secondo la quale un'avvenente modella avrebbe dovuto mettere a verbale davanti al giudice di essere stata l'amante di Giuliani, e sarebbe stata poi ricompensata con almeno 500mila euro. Era il "piano" che, secondo i magistrati avrebbero architettato la moglie di Giuliani, Ylenia Iacono, e un avvocato per ottenere un risultato favorevole nella causa di separazione in corso tra la donna e il marito.

Il pm Tiziana Siciliano ha chiuso le indagini, contestando alla Iacono e al legale il reato di «istigazione non accolta a commettere un delitto». Il reato contestato alla donna, 39 anni, che è stata interrogata in Procura dopo la conclusione delle indagini, e all'avvocato Marcello D'Onofrio, in passato legale di Lele Mora e interdetto dalla professione ai tempi dell'inchiesta "Vallettopoli", non è molto "utilizzato" nelle procure ed è previsto dall'articolo 115 del codice penale.

L'istigazione a commettere il reato, stando alle indagini, «non è stata accolta» perché la modella Maria Teresa Francville, 24 anni, fidanzata dell'ex tronista tv Costantino Vitagliano, ha rifiutato l'offerta.

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