Idea maxigirone per Tir e pullman
«Devono fare il giro del lago»

L'amministrazione provinciale apre alla direzione obbligatoria per i veicoli più lunghi di sette metri e mezzo

Un grande girone per camion e pullman, in modo che non s'incrocino mai nelle strettoie e lascino finalmente in pace le migliaia di pendolari imbottigliati, negli stessi punti, da decenni. Per affrontare in una prospettiva di lungo periodo il problema degli ingorghi sulla strada statale Regina, ieri mattina, nel corso di una riunione convocata dal prefetto, Michele Tortora, presenti i sindaci e i rappresentanti di artigiani, imprese edili e albergatori, l'assessore provinciale ai lavori pubblici, Pietro Cinquesanti, ha formulato la proposta d'istituire tra Como e Menaggio una sorta di girone per i veicoli, pullman compresi, con lunghezza superiore a sette metri e mezzo e conseguente accantonamento dei divieti per fasce orarie.

L'ipotesi, riconosciuta praticabile dalla Fai (Federazione italiana degli autotrasportatori), rappresentati da Giorgio Colato, prevede il senso unico in salita da Como e la discesa attraverso la statale 36 tra Colico e Lecco. Se introdotta, la regola impedirebbe a tutti i mezzi pesanti, sia commerciali che turistici, di scendere verso Como lungo la Regina, compresi i veicoli provenienti dalla Svizzera sul percorso Oria Valsolda - Porlezza - Menaggio.
Non sarebbero previste deroghe; i veicoli pesanti diretti a Como avrebbero pertanto l'obbligo o di viaggiare di notte o di girare da Colico. Questo fin che non sarà pronta la variante della Tremezzina, che nella migliore delle ipotesi potrà essere percorribile solo tra una decina di anni.

Tra il dire e il fare, nella riunione plenaria di ieri mattina è però emersa una linea improntata alla prudenza e per l'ennesima volta si è puntato su una proposta interlocutoria, con rinvio delle decisioni a fine novembre, in modo da vagliare anche soluzioni più morbide, bocciate però a priori dal sindaco di Argegno, Francesco Dotti, e da altri esponenti delle amministrazioni comunali della Tremezzina. È stato così deciso di nominare un comitato tecnico ristretto composto di un rappresentante dell'Anas (ieri era presente l'ingegner Matteo Castiglioni), del responsabile dell'ufficio tecnico provinciale, Bruno Tarantola, del comandante della polizia stradale e di quello della polizia locale della Tremezzina.
Entro un mese il gruppo dovrà vagliare alcune proposte, in primo luogo la collocazione di pannelli a messaggio variabile a Colonno, Sala Comacina ed Ossuccio, ulteriori semafori intelligenti e posa di videocamere atte a monitorare in continuazione la situazione. Per fine novembre il prefetto riconvocherà sindaci ed esponenti delle categorie per tirare le somme.
                                                                                             Marco Luppi

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