Olgiate Comasco, a Roma
gli esuberi nella Sisme

Tre parlamentari comaschi hanno promosso per lunedì un confronto in amministrazione provinciale

OLGIATE COMASCO (m. cle.) - Sisme, in campo anche i parlamentari comaschi per il salvataggio dei trecento posti a rischio. È convocato per lunedì, nella sede dell'amministrazione provinciale, un incontro interistituzionale promosso dai deputati Chiara Braga e Nicola Molteni e dal senatore Alessio Butti. Obiettivo: favorire l'individuazione di percorsi e strumenti utili al superamento della difficile situazione aziendale ed occupazionale della Sisme, che ha dichiarato 300 esuberi e la volontà di delocalizzare in Slovacchia parte della produzione.

All'incontro sono state invitate le rappresentanze aziendali, sindacali ed istituzionali allo scopo, come spiegano i promotori, di «valutare congiuntamente tutte le risorse attivabili ai vari livelli istituzionali per dare adeguate rassicurazioni ai lavoratori e per garantire una continuità industriale all'area produttiva attualmente occupata dalla Sisme».
 
Un incontro segno dell'attenzione delle istituzioni sulla vertenza Sisme. Si spera che possa contribuire ad un riavvicinamento tra le parti e favorire la ripresa della trattativa, sospesa dopo la rottura del tavolo sulla gestione degli esuberi.

L'azienda ha vincolato il rinnovo dei contratti di solidarietà e la mobilità volontaria ad un accordo complessivo che comprenda la questione della delocalizzazione, la competitività ed il taglio del costo del lavoro. Il sindacato non è disposto ad un documento "all inclusive".
 
Un primo risultato dell'incontro di lunedì sarebbe la ripresa del tavolo: «È l'obiettivo che ci siamo prefissi» - conferma il senatore Butti - «Occorre contemperare le esigenze dei vari protagonisti in campo. Sono esigenze che, con un minimo di sforzo, possono essere non inconciliabili. Nelle ultime settimane c'è stata un'evoluzione importante che deve richiedere lo sforzo unitario degli enti locali (Comune, Provincia), della Regione e anche a livello parlamentare. Lunedì sarà un confronto dal quale ognuno dovrà uscire con un compito realizzabile».

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