Anziani nell'Erbese, allarme Cgil
«Pensioni basse e tanta solitudine»

Sopra i settant'anni molti sono in condizioni di «pura sopravvivenza»

(v. fal.) - Con un questionario rivolto ai pensionati tra il 2010 e il 2011 in 18 comuni che fanno capo a Erba, il Spi (Sindacato dei pensionati italiani), il sindacato pensionati della Cgil, mette in luce i problemi e le esigenze di una fascia di popolazione spesso costretta al silenzio. Le domande del sindacato toccano in modo molto approfondito tutti gli aspetti del vissuto. La fotografia inquadra il reddito e la casa, i trasporti e le occasioni di incontro. Ne esce un quadro assai sconfortante, in cui la "pura sopravvivenza" è l'unica condizione ritenuta possibile da tutti gli utenti interpellati.

«Partendo dal fatto che questa condizione è generalizzata all'intero campione preso in esame si può poi distinguere in una fascia di persone per le quali è oggettivamente impossibile valicarla per ragioni strettamente economiche, e un'altra che vi rimane vincolata perché, pur avendo in teoria qualche mezzo in più, non trova una rete sociale adeguata» spiega Carmen Maio, rappresentante del Spi-Cgil, che ha curato l'analisi.
 
Entrando nel dettaglio, la ricerca dice che il 70 per cento dei pensionati vive in casa di proprietà e che il 73 per cento vive in coppia o con parenti. In particolare il 38 per cento degli intervistati ritiene "soddisfacente" la propria situazione economica. La stabilità è infatti il valore più ricercato da persone che, al di fuori della stretta cerchia familiare, non trovano altri spazi di socializzazione o servizi.

Per contro, coloro che denunciano un disagio economico sono il 62 per cento e per la maggior parte si tratta di over 75 anni. In questo ampio margine si riscontrano le più rilevanti condizioni di sofferenza.

«In quest'area, purtroppo, troviamo grandissime difficoltà economiche, spesso aggravate da condizioni di salute altamente precarie» - continua Carmen Maio - «Da questi cittadini partono gli appelli più disperati e accorati».

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