«Mensa ancora senza gas»
Polemica a Lurago d'Erba

L'opposizione incalza il sindaco, che non replica: in consiglio sarà battaglia

LURAGO D'ERBA La nuova mensa scolastica continua ad animare la polemica. L'edificio, utilizzato dalla scuola primaria, che ha aperto i battenti il 12 settembre, primo giorno dell'anno scolastico, è costato circa 900mila euro, di cui 400mila stanziati a fondo perso dalla Regione. Per la minoranza esiste la necessità di chiarire molti aspetti relativi alle procedure e ai certificati necessari all'apertura dell'edificio.

Già nelle scorse settimane il capogruppo di "Progetto Lurago", Federico Bassani, aveva esposto i suoi dubbi sulla presenza del certificato di prevenzione antincendio, dichiarando che dalle carte in suo possesso risultava la mancanza di una formale richiesta di sopralluogo ai vigili del fuoco ed esisteva solo una dichiarazione di un tecnico che affermava che la richiesta era stata fatta. A questo problema sembra che se ne aggiungano altri, seconda la minoranza, che ha deciso di presentare un'interrogazione formale al sindaco, Carlo Cova, per avere chiarimenti.

In particolar modo la minoranza contesta la mancanza della cucina «prevista dal progetto» e il relativo affidamento ad un servizio di catering; si torna inoltre sulla sforamento, per tre anni consecutivi, del patto di stabilità da parte del Comune, sforamento dovuto soprattutto ai costi di realizzazione della nuova struttura.

«Vogliamo chiarire alcuni dati tecnici, ma soprattutto vogliamo chiarezza politica» - spiega il capogruppo di opposizione - «Abbiamo speso un sacco di soldi per avere un servizio senza cucina, affidato al catering, e una struttura che potrebbe presentare problemi di agibilità e di sicurezza. Voglio che il sindaco chiarisca nero su bianco le questioni sollevate».

La minoranza torna inoltre sul recente guasto all'impianto di riscaldamento, che il sindaco aveva imputato al malfunzionamento di una valvola, e suscita dubbi sulle dichiarazione del primo cittadino: «A quanto ci risulta non è affatto vero che c'era un guasto, mancava invece l'allacciamento del gas» - accusa Bassani - «So poi quasi per certo che, dopo la presentazione della nostra interrogazione, sono intervenuti urgentemente i tecnici per provvedere all'allacciamento. Questo non è un modo corretto di operare».

L'accusa della minoranza si focalizza poi sugli strumenti utilizzati per tamponare la mancanza del riscaldamento: Bassani parla della presenza di caloriferi ad olio, e quindi non conformi alle normative vigenti.

Da parte sua il sindaco, che non nasconde una certa amarezza per le polemiche continue sul capitolo mensa, non intende replicare alle accuse ed alle perplessità di Bassani, e per qualunque chiarimento tecnico sul nuovo edifico invita la minoranza a rivolgersi agli uffici competenti. Discussione nel merito, quindi, rinviata alla prima seduta utile del consiglio comunale, che, viste le premesse, si annuncia movimentata.
                                                                                      Simone Rotunno

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