Cede il cemento sulle pareti
Tutta la "Regina" a rischio crolli

Quelli di Moltrasio non sono gli unici sgretolamenti, servono controlli

MOLTRASIO Lo spritz - beton, il cemento che negli anni '60 e '70 veniva spruzzato ad alta pressione contro le pareti rocciose, con lo scopo di scongiurare il distacco di sassi causato da disgelo o da forti precipitazioni, è ora sotto osservazione. In seguito al cedimento avvenuto a Moltrasio crescono le preoccupazioni dei pubblici amministratori dei Comuni dove passa la strada statale numero 340 Regina nei confronti di quella soluzione tecnica, decisamente passata di moda.

C'è un precedente significativo registrato qualche anno fa in corrispondenza degli strapiombi del Pizzo, in territorio di Cernobbio, lungo la strada provinciale numero 71 Vecchia Regina. Qui, in seguito ad infiltrazioni di acqua provenienti dalla retrostante parete, dapprima si erano notate vistose macchie di salnitro, poi i cantonieri provinciali avevano individuato delle crepe; l'assessore provinciale ai lavori pubblici, Pietro Cinquesanti, aveva pertanto disposto un monitoraggio per tutta l'estensione del manufatto, da villa d'Este al curvone di villa Pizzo, e si era dato corso alla rimozione di gran parte del rivestimento, con posa in alcuni tratti di reti metalliche e rifacimento dei manufatti, fino al ripristino di condizioni di sicurezza.
 
Una misura che invece non è intervenuta lungo la statale da parte dell'Anas, sia in territorio di Moltrasio, dove ora è avvenuto l'evento, che più avanti, nelle zone comprese tra Brienno, Argegno e Colonno. Qui, per mascherare il cemento, sono stati addirittura piantati rampicanti, che nell'arco del tempo hanno coperto le pareti rendendo  impossibili le verifiche.

Francesco Dotti, sindaco di Argegno, in questi giorni a Strasburgo con altri amministratori pubblici comaschi, invitato dagli organismi del Parlamento europeo, informato dell'evento moltrasino, manifesta grande preoccupazione per possibili rischi nel lungo tratto di Regina dove lo spritz - beton è stato utilizzato a profusione. «Vorrei sapere che cosa c'è sotto i rampicanti e ho più volte posto l'interrogativo ai tecnici dell'Anas» - dice Dotti - «Le soluzioni tecniche per la messa in sicurezza dei versanti ora sono ben diverse, fondate sulla posa di reti metalliche ben visibili e quindi facilmente controllabili. Ci sono pareti ricoperte da spritz - beton alte una quindicina di metri, che cosa potrebbe succedere in caso di cedimenti?».

A Moltrasio per miracolo, al momento del distacco del blocco di oltre un quintale, nessuno si trovava a passare sulla Regina, ma le infiltrazioni sono in agguato, tant'è vero che il sindaco, Maria Carmela Ioculano, ha chiesto e ottenuto dall'Anas un esteso monitoraggio, che  sarà effettuato nell'arco di due o tre settimane con mantenimento del senso unico alternato. C'è da tenere conto che lungo la Regina, nei due sensi, passano diecimila veicoli al giorno, più alcune altre migliaia tra ciclisti e motociclisti.
                                                                                                     M. Lup.

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