Regina, semafori non più intelligenti
«Sono invecchiati male, cambiamoli»

La Camera di commercio lo propone come alternativa alle fasce orarie ipotizzate dai sindaci per eliminare gli ingorghi

OSSUCCIO (m. lup.) - La Camera di Commercio, attraverso il delegato Cornelio Cetti, frena i sindaci della Tremezzina che, con una lettera inviata al prefetto, hanno indicato, come soluzione prioritaria per scongiurare gli ingorghi lungo la strada statale Regina, l'istituzione di fasce orarie di senso unico alternato per i mezzi pesanti con lunghezza superiore ai 7,5 metri. Una proposta alternativa.

Si è scoperto che i semafori intelligenti non funzionano più come ai tempi della loro installazione e si sta quindi pensando all'introduzione di correttivi. Camera di commercio e Provincia, a tal riguardo, sono pronte a pagare la completa revisione del sistema semaforico e la collocazione di modelli avanzati di quadri luminosi in più lingue con messaggi variabili. Lo assicura Cetti,delegato del presidente camerale, <+G_NERO>Paolo De Santis. In seguito ad una riunione tenuta lunedì nella sede dell'ente, in via Parini a Como, Cetti ha preso contatto con il capo compartimento Anas, Claudio De Lorenzo,con lo scopo di concordare le linee operative da discutere in prefettura giovedì 24, nel corso di una nuova riunione della commissione formata da tecnici di Prefettura, polizia stradale, Provincia, vigili della Tremezzina, Anas e Camera di commercio.

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