Diritto di legnatico:
l'antico rito di Orsenigo

Assegnati ieri i lotti della brughiera: 55 i parteciapanti

Si è rinnovata sbato 19 novembre la tradizione plurisecolare del diritto di legnatico: ai 55 richiedenti è stato assegnato un lotto della brughiera da tenere pulito e all'interno del quale sarà possibile tagliere piante d'alto fusto, segnate da un agronomo, robinie e rovi.
Sono due le novità che hanno accompagnato il rinnovarsi della tradizione quest'anno: un cambio generazionale e i nuovi studi storici che hanno fatto maggiore chiarezza sulle radici dell'antica tradizione.
In primo luogo, infatti, da quest'anno ad assumere le funzioni di partitore c'è Paolo Raimondi,62 anni, orsenighese d'adozione: infatti l'uomo è nativo di Lainate, ma vive in paese da poco meno di quarant'anni: negli ultimi anni si è affiancato spesso ad Antonio Rossini, lo "storico partitore" della brughiera scomparso lo scorso 8 ottobre.
La camminata tra le piante è stata segnata dai tanti aneddoti e ricordi della storia del bosco e dei suoi confini: tutte cose in larga parte tramandate da Rossini. 
La carica dei 55, armata di mazze e paletti di legno, ha poi dato il via al sorteggio: ad ogni numero e nome sono seguiti i rumori delle mazze che, conficcando i paletti per delimitare il lotto, per un pomeriggio hanno rotto il silenzio del bosco.

L'articolo completo su La Provincia del 20 novembre

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