Thiago Silva, casa a San Fermo
Subito proteste per la samba

Nella villa in cui abitò Adriano continuano le feste, furiosi i vicini

SAN FERMO DELLA BATTAGLIA In via Belvedere, al Villaggio del Sole, in quella che fu la villa di Adriano, l'ex giocatore dell'Inter, sono ricominciate le feste a suon di samba e tamburello. Un altro calciatore brasiliano ha lì la sua dimora: Thiago Silva,  difensore del Milan, ha acquistato la casa che fu dell'"imperatore" e da qualche settimana sono tornate le auto fuoriserie.

Così non è difficile trovare tra le colline del Lieto Colle i volti di altri nomi noti a chi ama il calcio: Pato, Maicon, Robinho, Yepes e Cassano, per citare alcuni degli sportivi visti tra giardino e piscina, all'interno della cancellata di ferro battuto della villa.

Thiago Silva non ha ancora chiesto la residenza in paese, ma l'acquisto della megavilla è certificato da un documento di cessione di fabbricato, sempre che servisse una prova oltre alla sua presenza in via Belvedere ed alla sua legittima voglia di festeggiare con i suoi compagni di spogliatoio ed altri calciatori brasiliani.

Ad inizio ottobre si seppe che la villa di Adriano era in vendita e che con tutta probabilità l'acquisto si era quasi concluso, passando... la palla al difensore del Milan. Oggi è certo che nella casa che l'ex attaccante dell'Inter acquistò dalla vedova di un imprenditore del paese, che si sviluppa su due piani, un seminterrato, un bel giardino, una piscina ed una bella discoteca insonorizzata, oltre ad una vista stupenda che nelle giornate di aria tersa e ciel sereno porta a scorgere persino la Madonnina, ci abita Thiago Silva.
Nella villa dove un interista visse, festeggiò - e fu anche preda dei ladri - si ripete il copione di feste a ritmo di samba e di allegria tutta "brasileira", e come da copione c'è chi si lamenta.

Qualche settimana fa, durante una festa in prima serata, o, meglio, ancora sotto il sole al tramonto, l'allegria dei calciatori è stata guastata dall'arrivo dei carabinieri, sollecitati ad uscire da un vicino, un cavallaschino, che si è lamentato. Forse un guastafeste, visto che l'ora non era tarda, forse un tifoso che non sopporta il Milan, forse qualcuno che non ama il calcio, forse un ex sindaco di Cavallasca che abita nei dintorni.
                                                                                        Paola Mascolo

© RIPRODUZIONE RISERVATA