Parte il restauro delle statue
del santuario di Saronno

I ripristini, cominciati oggi, costeranno circa centomila euro. Appello ai fedeli per contribuire

SARONNO Per cinque secoli hanno assistito a battesimi, matrimoni e funerali. Oggi, per la prima volta, grazie ad una gru montata a pochi passi dall'altare, hanno lasciato le loro cappelle ai piedi della cupola del santuario della Beata Vergine dei Miracoli per un completo restauro.

Un'"équipe" di esperti, guidata dalla restauratrice Carola Ciprandi, ha riportato a terra le venti statue, raffiguranti profeti e sibille, che a quindici metri d'altezza sovrastavano l'altare maggiore, creando una sorta di corona sotto il celebre coro degli angeli di Gaudenzio Ferrari. Oggi le statue sono state sottoposte ad un primo intervento di velinatura: con carta giapponese e adesivo sono stati ricoperti tutti i punti più critici, per evitare "incidenti" nel trasporto.

«È un restauro necessario» - ha dichiarato l'arciprete, don Sebastiano Del Tredici - «Speriamo di riuscire a portarlo a termine grazie alla generosità dei saronnesi e dei fedeli». «Facciamo un appello a tutti i fedeli» - gli ha fatto eco Giuseppe Colombo, curatore dell'archivio del santuario - «a dare un concreto contributo al salvataggio di questo tesoro».

Il recupero delle statue, scolpite da Giulio Oggioni e dipinte da Alberto da Lodi, costerà circa centomila euro.
                                                                                              S. Giu.

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