Cronaca
Venerdì 02 Marzo 2012
Il centro sociale e i No Tav
ancora in centro a Saronno
Volantinaggio, un minicomizio ed un improvvisato striscione contro Unicredit
Vedi documenti allegati
«È importante bloccare flussi e merci, per ricordare per qualche ora quali siano i reali tempi e ritmi, per impedire al denaro di scandire gli istanti delle nostre vite» - questa la filosofia della protesta - «Il blocco è un'azione concreta di risposta ad un mondo che si basa sempre più sul valore e sullo spostamento di merci».
Proprio quello che hanno fatto i ragazzi: alle 18 si sono ritrovati in piazza Libertà e si sono fermati davanti alla filiale cittadina dell'Unicredit. Gli attivisti, poco più di una ventina, hanno realizzato sul posto uno striscione per stigmatizzare il coinvolgimento dell'istituto di credito nel progetto Tav. Tanti curiosi si sono fermati a guardare i ragazzi che con spray rosso e nero scrivevano sullo striscione bianco lo slogan "Unicredit speculatori ad alta velocità, no Tav" poi appeso tra le due vetrine dell'istituto di credito.
Dopo aver distribuito i volantini, i ragazzi, armati di megafono, hanno realizzato un minicomizio, riassumendo le proprie posizioni sull'alta velocità in Val di Susa, ma anche su quanto accaduto negli ultimi giorni, a partire dalla caduta del contadino Luca Abbà, folgorato su un traliccio. Intorno alle 19.30 gli attivisti, sorvegliati per tutto il tempo da carabinieri della compagnia cittadina ed agenti delle polizie di Stato e locale, hanno lasciato la piazza.
Il confronto sulla Tav era approdato lunedì sera in consiglio comunale, dove il consigliere di maggioranza Angelo Proserpio, capo del gruppo civico "Tu@Saronno", aveva affrontato l'argomento, parlando anche dalle gravi condizioni in cui versava Abbà dopo la caduta del traliccio. A seguire il consigliere del Pdl Enzo Volonté aveva rimarcato «l'assenza di una presa di posizione chiara dell'amministrazione sull'argomento».
S. Giu.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Documenti allegati
saronno - nuova protesta no tav