Cronaca
Mercoledì 21 Marzo 2012
In pausa pranzo il via al rilancio
della biblioteca di Saronno
Un successo l'orario di apertura continuato; ora iniziative a misura di giovani e migliorie al giardino. Un modo concreto di ricordare il fondatore, Nino Villa, morto da poco
«Quest'iniziativa si inserisce appieno in quel percorso intrapreso dall'amministrazione per rendere i ragazzi sempre più protagonisti della vita cittadina» commenta l'assessore alle Culture, Cecilia Cavaterra.
Si tratta di un progetto innovativo, che ha ottenuto un finanziamento di 94mila euro dalla Fondazione Cariplo «Particolare attenzione è rivolta ai giovani a rischio di emarginazione» spiega la responsabile della biblioteca, Ilaria Guzzetti. Da quanto emerso nella fase preliminare di ascolto nasceranno le successive iniziative: «Saranno i giovani a definire i linguaggi e i contenuti del progetto. Per il momento abbiamo pensato ad un calendario di eventi estivi dove raccogliere concerti, laboratori - anche in Internet - e spettacoli proposti dai giovani e dalle associazioni del territorio».
La biblioteca si è arricchita di un nuovo volume, "Saronno da ricordare. Amarcord tra le due guerre e oltre", l'ultima fatica letteraria di Giuseppe Radice, ispirata dal circolo culturale "Il Tramway", che ha scelto di fare questo regalo alla città per celebrare il proprio decimo anno d'attività. «Sono 267 pagine di aneddoti, racconti, ricordi ed omaggi a Saronno e ai saronnesi, come Nina Gianetti e Agostino Vanelli, che hanno contribuito a renderla unica» dice l'autore.
Un contributo al rinnovamento del presidio culturale arriverà anche dal progetto "Reseed", che coinvolgerà un "team" di creativi ed artisti per mettere a nuovo il giardino di Casa Morandi. L'iniziativa si rivolge ai giovani dai 18 ai 25 anni; viene loro proposto un percorso formativo multidisciplinare che comprende il mondo della musica, della videoarte, del design di giardini e della floricoltura. Un approccio a livello regionale; del relativo coordinamento fanno parte, oltre a Saronno, centri del Comasco come Cantù e Cernobbio.
I ragazzi seguiranno seminari che si concluderanno con un fine settimana operativo residenziale. «L'obiettivo è quello di rinnovare uno spazio» - chiarisce l'assessore Cavaterra - «dando nel contempo una formazione che possa essere utili ai ragazzi nella loro attività professionale o artistica».
L'apertura continuata, "Biblio.net", il libro e "Reseed". Quattro iniziative non collegate, ma che convergono in un omaggio ideale a Nino Villa, lo studioso che fondò la biblioteca, morto da poco.
Sara Giudici
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