Cronaca
Venerdì 30 Marzo 2012
L'Enterogermina resta ad Origgio
e la Sanofi vuole produrne di più
La conferenza dei servizi appoggia la richiesta di variante urbanistica per ampliare lo stabilimento
Sul tavolo la trasformazione di 4.500 metri quadrati di area agricola in "area destinata a nuove attività produttive", per un progetto che una volta ultimato porterà la superficie produttiva complessiva dell'insediamento della Sanofi - Aventis a 34.500 metri quadrati, con l'ampliamento sia delle linee produttive che del magazzino.
Gli investimenti, confermati durante l'ultimo incontro fra l'azienda e i sindacati, seguono la linea dettata dai dirigenti della multinazionale, che hanno varato un piano di riorganizzazione in tutta Italia. Fare di Origgio, dove attualmente vengono prodotti circa 150 milioni di fiale di Enterogermina l'anno, la capitale del farmaco utilizzato per i disturbi intestinali. E trasferire a Colonia (Germania) ed a Scoppito (L'Aquila), entro il 2014, la produzione del Maalox. Un piano che ha provocato le proteste dei lavoratori e l'apertura di una procedura di mobilità per 130 dipendenti origgesi, ancora incerti sul loro futuro.
«Il progetto è un'opportunità per lo stabilimento di Origgio, destinato a diventare il principale fornitore di Enterogermina sia per il mercato locale che per quello internazionale» - si legge nei documenti presentati dall'azienda in Comune - «Per garantire adeguate possibilità di sviluppo si rendono necessari nuovi spazi operativi». E per farlo «è necessario che tutta l'area occupata dall'ampliamento dell'edificio abbia una destinazione urbanistica del tutto simile a quella delle aree già interessate dal complesso industriale esistente».
Ha presieduto la riunione della conferenza dei servizi Claudio Zerbi, responsabile dello Sportello unico origgese per le attività produttive. L'iter, partito nel 2010, aveva già ricevuto il via libera dalla Provincia di Varese; ora la parola passa al Comune.
Andrea Gianni
© RIPRODUZIONE RISERVATA