Cronaca
Venerdì 06 Aprile 2012
Origgio: «Amianto in edifici municipali
e case abusive di parenti del sindaco»
Ordinata la demolizione di parte dell'insediamento di Villa Regina, resta la polemica. "L'Arca": «Ci domandiamo se arriverà una sanatoria oppure nuovi ricorsi»
Sollevò le prime polemiche una lettera anonima, con cui si denunciavano gli abusi edilizi, ricevuta nel gennaio del 2010 da un consigliere comunale di opposizione. Così si era alzato il velo su una battaglia legale partita nel lontano 1997, quando Luca Panzeri era vicesindaco della giunta di Mario Angelo Ceriani. I proprietari avevano ricevuto un'ordinanza di abbattimento di manufatti abusivi ed avevano presentato un ricorso al Tribunale amministrativo regionale, che si è perso nei meandri della "giustizia lumaca" fino all'ottobre del 2011, quando la questione approdò di nuovo in consiglio comunale e si venne a sapere che il Tar aveva respinto il ricorso. Nel 2012 il responsabile dell'ufficio tecnico comunale ha enesso una nuova ordinanza di abbattimento delle costruzioni, che questa volta dovranno essere rase al suolo, a quindici anni di distanza.
«Bisogna proprio prendere atto che il sindaco Panzeri non guarda in faccia a nessuno quando si tratta di reprimere gli abusi edilizi. È arrivato perfino a far emettere un'ordinanza di demolizione di manufatti non autorizzati contro i suoi parenti» - ironizza Umberto Bartoletti, presidente della lista civica di opposizione "L'Arca", che sta distribuendo in paese volantini sul tema - «Ora ci domandiamo se è mai possibile che il sindaco, che a Villa Regina è di casa, non si sia mai accorto che si stavano effettuando costruzioni abusive. Ci domandiamo inoltre che cosa sarebbe accaduto se un cittadino, sotto il vincolo dell'anonimato, non avesse reso pubblico quello che stava accadendo in una zona dove si costruisce da anni in barba alle leggi. Ci domandiamo infine che cosa accadrà ora, se arriverà una sanatoria o se i parenti del sindaco presenteranno nuovi ricorsi».
"L'Arca" all'attacco anche sulla questione della possibile presenza di amianto sul territorio comunale, al centro di un'interrogazione presentata dal capogruppo consiliare, Romano Colombo. La richiesta è quella di conoscere «se esistono manufatti di proprietà comunale con parti in amianto, se l'amministrazione ha intenzione di bonificare l'eventuale amianto presente nelle proprietà comunali e quali iniziative sono in programma per incentivare lo smaltimento da parte dei privati».
Andrea Gianni
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