Cronaca
Domenica 15 Aprile 2012
Luci in stazione anche in pieno giorno
Monta la protesta a Saronno Sud
A nulla è valso un anno di segnalazioni in Comune ed a Trenord, pendolari e residenti insistono
Tutto ebbe inizio quando nel parcheggio antistante la stazione è arrivato il cantiere della linea ferroviaria Saronno - Seregno. La rinnovata tratta, destinata a tornare in esercizio, con il tracciato leggermente modificato, dopo anni di chiusura e di oblio, avrà come capolinea proprio la seconda stazione cittadina, e quindi fervono i lavori intorno allo scalo.
Lavori piuttosto ingenti ed invasivi, perché si deve creare la "fine" della nuova linea ed integrarla con le strutture esistenti. Cantieri, dunque, in funzione con continuità; e da quando sono arrivate le ruspe e gli operai il parcheggio di Saronno Sud è illuminato notte e giorno.
«Inizialmente pensavamo che fosse una situazione provvisoria, magari dettata da un problema al timer dell'illuminazione» - spiega uno dei pendolari, Renato Russo - «Con il passare dei mesi, però, niente è cambiato, e perciò abbiamo cominciato a segnalare a chi di dovere l'anomalia».
In sostanza le luci, quelle dei lampioni esterni che illuminano il parcheggio, ma anche lo spiazzo davanti all'ingresso principale dello scalo di Cascina Colombara, restano perennemente accese. «Alcuni di noi hanno contattato l'amministrazione comunale ed anche le varie articolazioni del gruppo Ferrovie Nord Milano, prima Fnm Esercizio, poi LeNord e adesso, dopo la creazione della società mista con Trenitalia per la gestione del traffico regionale, Trenord, per informarle della si-tuazione» - ricorda Russo - «Sono passati i mesi, ma niente è cambiato». Da qui l'ulteriore, pressante richiesta di chiarimenti rivolta a Comune e Trenord.
«Sono passati così tanti mesi che ormai risulta difficile pensare ad una dimenticanza o ad una disattenzione. Magari c'è un motivo tecnico legato all'esistenza del cantiere» - conclude il pendolare che ha dato voce al disagio della categoria ed anche dei residenti - «Ovviamente la nostra prima richiesta è quella di eliminare lo spreco, ma vogliamo anche sapere come sia potuto accadere che dei lampioni restassero accesi notte e giorno per oltre un anno senza che nessuno sia mai intervenuto».
Sara Giudici
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