Cronaca
Mercoledì 09 Maggio 2012
La crisi picchia duro a Saronno
Imprenditore si toglie la vita
Si è impiccato ad un albero a Cesate, nel Parco delle Groane. In due lettere ha scritto della vergogna di non poter più far fronte ai debiti
Era uscito a piedi intorno alle 15, dopo aver pranzato con i familiari, per raggiungere l'ufficio, in via Don Luigi Monza, dove aveva sede la Essetitre, azienda che si occupa della traduzione in italiano ed altre lingue di manuali d'istruzioni per macchine e apparecchiature tecniche. L'allarme è scattato nel tardo pomeriggio, quando ai familiari è arrivato un sms con scritto «Perdonatemi, Luigi».
Sono cominciate subito le ricerche coinvolgendo i vicini di casa e le forze dell'ordine, poi, alle 18, il tragico epilogo: il corpo senza vita di Fenzi è stato trovato impiccato ad un ramo nel Parco delle Groane. Due i messaggi lasciati dall'imprenditore, con cui ha spiegato il suo gesto: uno accanto al corpo, in cui spiegava di vergognarsi di non poter più far fronte ai debiti, ed una lettera trovata dalla moglie a casa.
«Sapevamo del difficile momento economico che stava attraversando l'azienda, ma non c'era niente d'irreparabile» - spiega il figlio Andrea - «Forse questo continuo parlare di suicidi causati dalla crisi peggiora solo la situazione».
Cordoglio arriva dal sindaco, Luciano Porro: «È drammatico che la crisi sia arrivata a colpire così duramente la nostra città. Finora avevamo solo letto di casi simili, ma sentirli nella nostra comunità non può che lasciarci senza parole» - commenta, profondamente addolorato, il primo cittadino - «Sono davvero molto colpito dall'accaduto, non posso che manifestare vicinanza alla famiglia. Già in consiglio comunale avevo espresso tutta la mia preoccupazione per il disagio, lo sconforto e la fragilità che questa crisi sta provocando. Speriamo di non dover mai più assistere a drammi di questo tipo».
Senza parole anche i vicini, che ricordano Luigi Fenzi come una persona molto mite, sempre disponibile, affezionato padre di famiglia sempre pronto a farsi in quattro per i due figli, ormai trentenni. «Negli ultimi tempi aveva accennato ad alcuni problemi per una riduzione di clienti. L'avevamo rassicurato ma nessuno di noi ha dato particolare peso a quelle frasi» - spiega un conoscente, Mario Bianchi - «Sono tempi difficili per tutti ed è normale, oggi come oggi, avere preoccupazioni di denaro, debiti e tasse».
Sara Giudici
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