Cronaca
Giovedì 12 Marzo 2009
«I vicini non fanno rumore»:
una mostra rievoca la strage
La terribile vicenda di Erba ha "ispirato" le tele di una giovane pittrice - Annalisa Pirovano - che ora le espone a Milano
È una presenza attiva e passiva, che cattura l’attenzione della coppia e che l’autrice ha elevato a simbolo dell’invadenza mediatica nella drammatica vicenda.
«La terribile strage che si è compiuta ad Erba e che mi ha toccata profondamente - spiega la Pirovano - ha fatto scaturire in me l’idea di indagare una tematica difficoltosa come quella dei delitti famigliari. Ho immaginato delle atmosfere di apparente calma e tranquillità, ma dove gli oggetti domestici, si possono trasformare in arma del delitto. Ho costruito dei set per ricreare gli ambienti e successivamente li ho dipinti. La scelta di utilizzare la tv per illuminare i soggetti in bianco e nero è stata voluta per mettere in evidenza il forte impatto mediatico di cui ha risentito la vicenda. In un certo senso è come se fosse la televisione a guardare i personaggi».
Il primato della narrazione connota l’esposizione dell’artista, che rappresenta l’ambiente domestico come il teatro di psicodrammi in atto o in divenire. Una serie di dipinti si intitola “Gente tranquilla”, ma l’inquietudine che trasmettono le opere è palpabile, i protagonisti sembrano vivere uno stato psicotico, una finta quiete prima della tempesta. Un coltello poggiato sul tavolo, ma anche contemplato con fascino, da semplice oggetto domestico si può trasformare in arma del delitto come quella usata in via Diaz. Le correlazioni fra la storia dei coniugi Romano e quella dei soggetti trattati dalla Pirovano è evidente ed anche il titolo della mostra - «I vicini non fanno rumore», appunto - rievoca senza dubbio i fatti di Erba.
La mostra di Annalisa Pirovano, si potrà visitare alla galleria Obraz, in viale dei Lavandai a Milano, fino all’21 aprile.
Mara Cavalzutti
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