Addio ad Alfredo Ratti

«Con talento ha abbellito il creato»

Oggi pomeriggio alle serre, don Luigi Chistolini ha ricordato l’imprenditore facendo riferimento a un brano tratto dalla Genesi

Tanti oggi pomeriggio hanno partecipato alle esequie di Alfredo Ratti, a dimostrazione se mai ce ne fosse bisogno dell’ affetto e della stima di cui godeva l’uomo, prima ancora dell’artista eclettico e geniale. Un funerale speciale per una persona speciale.La cerimonia, nelle serre di Casnate, sede della Rattiflora, trasformata in lussureggiante cattedrale punteggiata di corone e mazzi di fiori attorno a una foto dell’imprenditore, immortalato con un fascio di peonie corallo sulle spalle. Pieni di belle parole i biglietti scritti a mano da colleghi e dipendenti.

Il rito, celebrato da don Luigi Chistoliniè consistito in un’alternanza di musiche e letture. «Il Signore Dio ha creato un Eden e vi ha piantato l’uomo che aveva plasmato. Come l’erba sono i giorni dell’uomo, come fiori del campo egli fiorisce. Noi veniamo dalla terra, noi siamo polvere in cui Dio ha soffiato un alito di vita. Lui ci ha posto nel suo Eden per custodire, sprigionare il mistero che contiene. Questa è opera da vero artista che nulla distrugge, ma tutto accorda, come sapeva fare Alfredo. Un giardiniere che con le sue straordinarie armonie rendeva un capolavoro di grazia l’albero affidato alla nostra cura». Su La Provincia in edicola domani un ampio servizio sul funerale.

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