«Addio, mia ingrata Luisago
Vendo tutto e torno a Milano»

Elda Cairoli, ex ginnasta azzurra, dopo l’allagamento di novembre

«Nessuna mi ha mai aiutata. E i problemi del Seveso non sono stati risolti»

«Addio Luisago, vendo casa e me ne vado. Qui nessuno mi ha aiutata».

Era novembre quando le case di via Fleming, una traversa di via Trieste a Luisago, vennero state allagate dalla forza straripante del Seveso. Da allora una delle proprietarie danneggiate, Elda Cairoli, non ha mai ricevuto risarcimenti: anzi, nemmeno un po’ di consolazione. E nessuno, sostiene, ha davvero sistemato il pericoloso corso d’acqua. Che quindi potrebbe provocare altri problemi.

«Ho passato un periodo tremendo e non ho ancora finito – racconta la signora, che ufficialmente è domiciliata a Milano – ma non ho più l’età, le forze e le energie per sistemare tutto, da cima a fondo. I danni sono stati troppi, sono demoralizzata. Ho chiamato muratori ed operai, ricostruiranno perfino le basi per il tetto. E poi, mi piange il cuore: venderò casa e dirò addio alla mia Luisago».

In gioventù, alla fine degli anni Cinquanta, la Cairoli militava nella Comense, era stata Azzurra di atletica e di ginnastica. Così aveva costruito la sua casa comasca, dove tornava appena poteva.

«Dopo l’allagamento ho bussato a tutte le porte, ma nessuno ha aperto – dice l’anziana – non mi hanno teso una mano in Comune».

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