Regione, al genero di Galli
diecimila euro al mese

Soldi pubblici per l’attività politica, i casi eclatanti da Boni al capogruppo lecchese

Pure straordinari a Corrado Paroli, operaio Norda , per « qualità e quantità del lavoro»

Como

E’ la Lega, tra i partiti in Regione che hanno ampiamente approfittato dei rimborsi spese per l’attività politica, quello che risulta avere attinto con maggiore disinvoltura ai soldi pubblici. 

A inchiesta conclusa, a pochi giorni dal termine della presentazione di eventuali memorie difensive da parte dei 64 indagati di avere sperperato, loro e i loro gruppi, 3 milioni e mezzo di euro, nelle oltre cinquantamila pagine di allegati della procura di Milano si possono rintracciare migliaia di esempi di spese che ben poco hanno a che fare con ragionevoli rimborsi per l’esercizio dell’attività politica. Si va dalle accuse di peculato alla truffa.

All’ex potentissimo capogruppo regionale della Lega Stefano Galli la magistratura contesta anche la consulenza da 196 mila euro della Regione a favore del genero Corrado Paroli, marito della figlia Verdiana. Una consulenza molto ben remunerata, per l’operaio della Norda, incaricato di tenere i rapporti tra l’ente Regione e gli enti locali, con particolare attenzione al territorio lecchese.

Un «ingiusto profitto», secondo i giudici.

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