Al liceo Giovio preside vigile
Multa in voti per chi impenna

Condotta, applicato il decreto Gelmini: i trasgressori rischiano la bocciatura

Chiamatelo, se volete, preside vigile. Nel redigere una circolare sull’accesso degli studenti motorizzati al cortile della scuola, il dirigente del Giovio Sergio De Felici ha previsto, per i trasgressori, delle sanzioni al passo con i tempi e, soprattutto, con il cosiddetto "decreto Gelmini": «I nominativi degli studenti che contravverranno alle disposizioni sopra riportate - si conclude il documento - saranno comunicati ai rispettivi Consigli di Classe e potranno costituire elementi rilevanti al fine della valutazione del comportamento e della definizione del voto di condotta».
«È vero - conferma il preside - ci siamo ispirati, io e i miei collaboratori Bruno Magatti e Antonio Martone, all’ultima normativa, nella quale si rivaluta il voto in condotta considerando il comportamento dell’alunno riferito a tutta la sfera che riguarda l’ambito scolastico. E il cortile è a tutti gli effetti uno spazio della scuola». Già, il decreto legge n. 137 del 1° settembre prevede che «in sede di scrutinio intermedio e finale venga valutato il comportamento di ogni studente durante tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica», nonché in occasione di iniziative esterne come le gite.

© RIPRODUZIONE RISERVATA