Al volante con lo smartphone
In mezz’ora dodici furbetti

La prova ieri in viale Lecco conferma la diffusione del fenomeno

In aumento gli incidenti: 244 in provincia solo quelli denunciati

Sempre più spesso gli automobilisti guidano mentre utilizzano lo smartphone, a Como lo dicono i dati e si vede per strada: ieri in viale Lecco ne sono passati 12 in mezz’ora.

Dai dati ufficiali Aci-Istat relativi agli incidenti in città e provincia è emerso che quelli provocati oppure connessi all’utilizzo del telefonino alla guida sono aumentati in modo significativo nel giro di un anno, passando dai 216 rilevati nel 2012 ai 244 nel 2013.

Così ieri abbiamo fatto una prova su strada semplicemente osservando una mezz’ora di ordinario traffico in viale Lecco.

In 30 minuti esatti, dalle 15,30 alle 16, sono passati 12 automobilisti con un telefonino all’orecchio oppure in mano. Va detto per completezza che abbiamo contato 336 automobili e che a quell’ora il traffico procedeva incolonnato a passo d’uomo anche per effetto la coda in attesa di un posto libero all’autosilo Valduce. Per la precisione, nove persone avevano il telefono all’orecchio, tre in mano guardando lo schermo o messaggiando. Tra le curiosità: un conducente con il cane in braccio, una che si metteva il mascara, un uomo su un maxiscooter con una bambina sul sellino passeggero che guidava fumando una sigaretta.

Due persone stavano guidando con gli auricolari. Impossibile dire se stessero telefonando, ma di certo è quella la via maestra indicata dalla Polizia locale per chi volesse parlare al telefono mentre guida. Se ne trovano a pochi euro e possono bastare per evitare di mettere a rischio se stessi, gli altri e perché no, anche la propria automobile.

I Nel 2013 in città sono state date 183 multe per l’utilizzo del telefonino alla guida per un importo totale di 28.900 euro. L’importo della sanzione è di 160 euro più la decurtazione di cinque punti della patente che - almeno da indicazione del comandante - tranne in casi eccezionali e gravi deve essere fermato per la contestazione immediata. Chi paga entro cinque giorni può pagare l’importo ridotto di 112 euro.

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