Alex Zanardi
trasferito
a Villa Beretta

La conferma della direzione dell’ospedale Valduce di Como Il campione era ricoverato dal 19 giugno a Siena

Alex Zanardi, l’olimpionico di handbike rimasto gravemente ferito il 19 giugno scorso in un terribile incidente durante una maratona benefica, è stato trasferito a Villa Beretta di Costa Masnaga, in provincia di Lecco.

La notizia è stata confermata dalla direzione dell’ospedale Valduce di Como, di cui Villa Beretta è un presidio. «Sì, confermiamo il trasferimento» ha detto all’Ansa il vice direttore sanitario del Valduce, Nunzio Castiglione.

Villa Beretta è un centro di eccellenza in cui sono transitati personaggi famosi, fra cui Bruno Arena dei Fichi d’India. L’approccio alla riabilitazione è a 360 gradi con programmi di diagnosi e cura personalizzato a cui contribuiscono anche esperti di Neurologia, Neurochirurgia, Ortopedia, Chirurgia Plastica, Urologia, Pneumologia, Cardiologia, Dietologia, oltre a fisioterapisti, logopedisti, Infermieri, assistenti sociali, psicologi, neuropsicologi, tecnici ortopedici e bioingegneri.

Ricoverato dallo scorso 19 giugno nella UOC Anestesia e Rianimazione DEA e dei Trapianti dall’ospedale «Le Scotte» di Siena, dopo quel terribile incidente in handbike, mentre stava prendendo parte a una delle tappe della staffetta di «Obiettivo tricolore», il campione paralimpico ha ultimato in questi giorni il programma di sedo-analgesia al quale era sottoposto. «Dopo la sospensione della sedazione - recita il bollettino - la normalità dei parametri cardio-respiratori e metabolici, la stabilità delle condizioni cliniche generali e del quadro neurologico hanno consentito il trasferimento del campione in un centro specialistico di recupero e riabilitazione funzionale. Alex Zanardi è stato quindi trasferito in data odierna in un’altra struttura».

«I nostri professionisti - afferma il direttore generale dell’Aou Senese. Valtere Giovannini - rimangono a disposizione di questa straordinaria persona e della sua famiglia per le ulteriori fasi di sviluppo clinico, diagnostico e terapeutico, come sempre accade in questi casi».

«L’atleta - ha proseguito Giovannini - ha trascorso oltre un mese nel nostro ospedale: è stato sottoposto a tre delicati interventi chirurgici e ha mostrato un percorso di stabilità delle sue condizioni cliniche e dei parametri vitali che ha permesso la riduzione e sospensione della sedazione, e la conseguente possibilità di poter essere trasferito in una struttura per la necessaria neuro-riabilitazione. Concludo mandando un grande abbraccio alla famiglia di Alex, che ha dimostrato una forza straordinaria: una dote preziosa che dovrà essere compagna di viaggio fondamentale del nuovo percorso che inizia oggi».

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