Alla fiera della trippa
si mangia anche vegetariano

Come si cambia alla fiera di Sant’Abbondio. E arriva la “messadada”

Evviva le tradizioni, ma avanti anche i menu vegetariani alla fiera di Sant’Abbondio. Con il recupero di un piatto tipico.

Ha esordito mercoledì e ha avuto un successo inatteso anche per i suoi stessi inventori, i Cuochi di Como. «Pensavamo a sei o sette ordinazioni la prima sera, invece ne hanno chiesti almeno una trentina», racconta Cesare Chessorti, i presidente dell’associazione dei cuochi.

Il “gran piatto” comasco inaugurato l’anno scorso e riproposto quest’anno è l’”Alègra messadada d’i savuur de Comm. «È una nostra invenzione - spiega Chessorti - Si tratta di un piatto unico disposto su una piastra di ghisa preriscaldata in forno che si appoggia su un secondo supporto in legno e si serve in tavola».

Consiste in una cucchiaiata di polenta mista con grano saraceno con sopra un uovo, due pezzi di maialino glassato, straccetti di manzo con i funghi, fagiolata in sugo con sopra due fette di vaniglia, e infine una peculiarità inventata dal capo cuoco: tre “Ball de sciopp”.

Dato il numero elevato di richieste, i cuochi hanno deciso di sperimentare una proposta culinaria che fosse al contempo tipica e senza carne. Si chiama “Il vegetariano”, costa 7 euro e comprende una torta con base di pasta sfoglia contenente spinaci, latte, uovo, panna e formaggio, con sopra un uovo sodo.

Si continua fino a martedì 2.

© RIPRODUZIONE RISERVATA