Alzate, è meningite. Il bimbo sta meglio.
Esclusa la forma più grave

Il piccolo di 5 anni reagisce bene alla terapia. Sembra esclusa la forma più grave: il meningococco. Per ora nessuna profilassi sui compagni di asilo

Il responso, un po’ a sorpresa rispetto alle previsioni dell’Asl di Como del giorno prima, è che il bambino di cinque anni, in effetti, è affetto da una forma di meningite. A quanto sembra, non la più temuta: quella causata dal meningococco.

Gli esami, su questo, sono in corso: ogni riserva verrà sciolta in queste ore. Se fosse confermata la tesi di una meningite di altro tipo, non si renderebbe necessaria quindi la profilassi per la famiglia e per i bambini che hanno vissuto in questi giorni a stretto contatto con il piccolo.

Perché, elemento in più rispetto a ieri, quando la meningite era soltanto sospetta, il bimbo, che intanto con la terapia dovuta dalla circostanze sta migliorando le proprie condizioni, già non gravi, frequenta un asilo. «Il contagio, per quel tipo di meningite, è molto difficile», tranquillizza Carlo Alberto Tersalvi, direttore sanitario Asl Como.

L’Asl, anche per evitare allarmismi, sulla vicenda vuole essere estremamente chiara. «Stiamo aspettando il completamento di tutti gli esami di laboratorio - prosegue Tersalvi - il bambino è ricoverato in una struttura ospedaliera del comasco, che non è il Sant’Anna di Como».

«Le analisi di laboratorio sin qui disponibili e i sintomi ci fanno escludere con ragionevole sicurezza che sia la meningococco: con ogni probabilità si tratta di una meningite da un agente batterico che non è quello e non ha quei livelli di contagiosità tali da poter rendere necessario un intervento di profilassi».

© RIPRODUZIONE RISERVATA