Annone, si lavora al ponte crollato
Verrà demolito e poi ricostruito

Gli operai stanno predisponendo il cantiere. Un anno per realizzare l’unica grande campata di 44 metri, percorsi protetti per ciclisti e pedoni

Ed eccoli, gli operai al lavoro per la ricostruzione del ponte sulla statale 36, crollato nell’ottobre del 2016: come aveva assicurato l’impresa “Ce.e.St. - Costruzioni e Strade S.r.l” di Potenza, il cantiere ha preso il via. Non sul versante di Annone, però, come inizialmente ipotizzato, bensì su quello di Suello e Cesana: poco prima dell’immissione sulla Lecco-Milano, sono comparsi una ruspa, un camion e un Caterpillar.

«Demoliremo quel che resta del ponte crollato – hanno confermato gli operai – Cominceremo sempre da questo versante», su Cesana e Suello. Alla demolizione seguiranno le palificazioni, per sostenere il nuovo manufatto. Per ora, chi transita lungo la statale 36 non vede nulla: la sensazione era che il cantiere non ci fosse, ovvero che il termine del 3 maggio, fissato dall’impresa stessa, non fosse stato rispettato.

Come ha precisato Anas, autrice del progetto e dell’appalto, «la nuova infrastruttura sarà costituita da un’unica campata di 44 metri, con impalcato in calcestruzzo armato, appoggiato sulla parte inferiore di due travi laterali in acciaio di altezza fino a tre metri nella parte centrale». Il cavalcavia sarà largo 15 metri; l’altezza - misurata dal piano della statale 36 - passerà dai 3,80 metri della struttura crollata, ai 5,20 di quella nuova. Le corsie della strada che passerà sul nuovo cavalcavia misureranno ciascuna 3,25 metri, più un margine (definito «di sicurezza») di un metro.

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