Anziana in sala operatoria
I ladri le rubano la fede

All’ospedale Sant’Anna una paziente ha subito il furto dell’anello in oro. Vittima anche la compagna di stanza. L’appello: «È l’ultimo ricordo che ha dei 60 anni di matrimonio. Restituitecelo»

Quando ti rubano i ricordi di una vita è impossibile dare un prezzo al danno provocato dai ladri. E non conta quanto esiguo possa essere il valore di ciò che i ladri hanno portato via. E infatti Marco Testori, nel denunciare il furto della fede subito da sua madre, non ne fa una questione di soldi: «Quella fede - spiega - è l’unico ricordo che è rimasto a mia mamma del suo matrimonio».

Furto in corsia all’ospedale Sant’Anna di Como. Dove, ieri mattina la donna, 84 anni, è stata derubata della fede in oro giallo simbolo di sessant’anni di matrimonio. Derubata, sempre ieri mattina, anche la compagna di stanza della pensionata: anche in quel caso i ladri se ne sono fuggiti con un anello in oro.

Il furto è avvenuto mentre l’anziana si trovava in sala operatoria, per un piccolo intervento chirurgico.

«Aveva riposto la fede nel cassetto della stanza, dove l’infermiera le aveva suggerito di lasciarla - ricostruisce il figlio della donna - Quando è tornata ha scoperto che l’anello non c’era più. Ovviamente nulla, nessuno ha visto niente o sa niente, ma trovo incredibile che un ladro possa aggirarsi indisturbato all’interno di un ospedale. Peraltro la stanza dov’è ricoverata mia madre si trova in fondo al reparto, e mi sembra proprio strano che un ladro esterno possa essersi addentrato così tanto all’interno dei reparti fuori dagli orari di visita». .

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