Arrestate le finte maghe dell’amore

Sessantenne in crisi per una storia di cuore finisce in mano a due sorelle che le sottraggono 41mila euro. Avevano minacciato la vittima: «Pubblicheremo sui social le tue foto nuda». Ieri mattina il blitz dei carabinieri

Fattucchiere di sicuro, eppure a un certo punto una delle due sorelle l’intuizione magica l’aveva anche avuta, stando a una telefonata intercettata: «Ho sognato che mi venivano a prendere i carabinieri». Detto, fatto. Il campanello di casa sua è suonato ben prima dell’alba, ieri mattina. Il sogno sarà stato premonitore, ma non precisava quando si sarebbe avverato. Fuori dall’uscio i carabinieri della stazione di Albate e della compagnia di Como, con in mano due ordinanze di custodia cautelare in carcere per “maga Marina”, 36 anni proprio oggi, casa a Vigevano, e per “maga Maria”, 44 anni, residente a Milano.

L’accusa per le due donne è aver spogliato di tutti i risparmi (41mila euro) una sessantenne di Albate, approfittando di un momento di grave crisi in seguito alla fine di una relazione sentimentale. Denaro che le sorelle del malocchio hanno speso per chirurgia estetica, cene al ristorante tutte le sere, shopping compulsivo e vacanze da nababbi.

Le “Amelie” di questa storia devono rispondere di associazione per delinquere, truffa aggravata e tentata estorsione. Accuse identiche - per i primi due reati - anche per la madre delle due “maghe”, 60 anni, mentre il marito di quest’ultima, egiziano di Vigevano, è accusato di concorso in truffa. Sono indagati a piede libero.

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Eco di Bergamo Le telefonate delle maghe