Asso, studente picchiato dal branco
Genitori impauriti, portano i figli in auto

Aggredito da sei ragazzi saliti a Longone sul C49 : l’hanno seguito fino a Como.Ferite anche due giovani che cercavano di difenderlo. Preoccupate diverse famiglie dell’Erbese

Due ragazzine minorenni di Asso e Lasnigo e un ragazzo di 19 anni di Plesio hanno subito lunedì mattina a Como in via Dottesio un pestaggio da parte di un gruppo di minorenni di origine marocchina sempre dell’Erbese, in gran parte di Longone al Segrino.

Ad avere la peggio il 19enne di Plesio, che ha riportato la rottura del setto nasale, un trauma facciale e diverse escoriazioni. Per lui si parla di una prognosi di 25 giorni. Per le due ragazzine di 15 anni coinvolte la prognosi è invece di quattro giorni: per loro diverse escoriazioni, una di loro è stata buttata a terra dal “branco”.

Tutto sarebbe partito da una conversazione tra fidanzati il venerdì prima sull’autobus della linea C49, la sera. «Io e la mia ragazza stavamo parlando tra di noi di violenza sulle donne e di un fatto di cronaca che aveva come protagonista un marocchino – spiega il giovane -. Il ragazzino vicino è intervenuto dicendo che lo stavamo offendendo, di scendere che mi pestava. Ma nessuno stava parlando di lui, gli ho spiegato che se la violenza l’avesse fatta un italiano per me era la stessa cosa. Quella sera non ho dato peso all’accaduto».

Il lunedì successivo per caso i due giovani si incontrano di nuovo.«Eravamo sul pullman verso Como delle 6,50, sempre il C49 – riprende Dell’Era -. A Longone sale questo gruppetto, il ragazzo che mi aveva minacciato venerdì mi attacca di nuovo dicendomi che mi spacca la faccia».

A Como si viene alle mani: «Scendiamo in via Dottesio attorno alle 7,30 e appena metto piede sul marciapiede sono aggredito da questi sei ragazzi,: prendo diversi pugni di cui uno in faccia che mi spacca il setto nasale. La mia ragazza e una mia amica, che hanno cercato d’intervenire, vengono coinvolte loro malgrado nel pestaggio». Tre quindi i trasportati al pronto soccorso dell’Ospedale Sant’Anna di San Fermo: «Sono arrivati i carabinieri, abbiamo logicamente sporto denuncia anche se i ragazzini di Longone hanno poi chiesto scusa».

Il papà di una delle ragazzine era stato informato subito dalla figlia via cellulare: «Io sono molto preoccupato, in questi giorni con gli altri genitori abbiamo deciso di portare le ragazzine in auto la mattina fino a Como».

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