Autisti e Asf, fumata grigia
Il braccio di ferro va avanti

I sindacati: spiraglio per trattare una diversa organizzazione dei turni
Nuovo vertice lunedì, quando il caso arriva anche in consiglio provinciale

Nessun punto d’intesa è stato ancora raggiunto dai sindacati e Asf Autolinee. Il rischio di scioperi non è ancora scongiurato e per la serata di lunedì prossimo è attesa una nuova incursione degli autisti e delle loro famiglie, questa volta in occasione del consiglio provinciale anziché in quello comunale. E propio nella mattinata di lunedì prossimo è previsto un nuovo incontro nella sede dell’Unione Industriali di Como: fino ad allora le parti rifletteranno sulle reciproche proposte emerse dalla riunione di ieri che, sostanzialmente, si è conclusa con un nulla di fatto. Intanto, il servizio di trasporto procede a singhiozzo. A causa dell’elevato quanto insolito numero di autisti ammalati oggi salteranno 82 corse dei bus. Sulla vicenda del pullman della linea C35 che l’altro ieri mattina è stato divorato dalle fiamme, deve essere ancora fatta chiarezza da parte delle forze dell’ordine.

Fumata grigia. L’incontro di ieri mattina tra sindacati, rappresentanti degli autisti e vertici aziendali non ha prodotto alcun accordo definitivo. Resta aperto il confronto sulle questioni scottanti. I sindacati chiedono nuovi turni di lavoro e accordi di produttività che compensino la decurtazione di 240-260 euro causata dalla disdetta, attuata dall’azienda, degli accordi di produttività. Ieri sul tavolo sono state presentate alcune proposte che verranno ridiscusse il prossimo lunedì mattina in occasione di un nuovo incontro.

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