Autosilo del tribunale
«I dipendenti pagheranno»

Il sindaco Lucini «Ne abbiamo parlato per un anno e avranno le stesse tariffe di chi lavora in Comune. Da noi nessuna forzatura, non esistono documenti che prevedono la sosta gratis»

Como

Il Comune non cambia idea: i dipendenti del tribunale dal prossimo 1° gennaio pagheranno per parcheggiare all’autosilo di via Auguadri. Addio alla sosta gratis, ma abbonamenti agevolati - nei 150 posti riservati - al prezzo di 35 euro mensili per 5 giorni settimanali e di 40 euro per 6 giorni a settimana.

La novità decisa da Palazzo Cernezzi non è affatto piaciuta ai lavoratori del palazzo di giustizia e nemmeno al procuratore Giacomo Bodero Maccabeo, che nelle ultime ore ha commentato così: «Dissento in modo rispettoso ma fermo. Questa mia posizione di contrarietà è ben nota al Comune».

Risponde il sindaco Mario Lucini . «Non voglio fare polemica, tuttavia sottolineo che non ci sono mai state forzature da parte nostra, quindi mi rammarico per le uscite di queste ore - ha detto Lucini -. In giunta pochi giorni fa abbiamo approvato la bozza di convenzione in quanto è stata scritta dopo un percorso durato oltre un anno, con numerosi incontri in tribunale in cui è stata esaminata tutta la documentazione esistente. Quindi il contenuto della convenzione non può essere una sorpresa per nessuno».

«In via Auguadri - riprende Lucini - resta una quota di 150 posti riservati ai lavoratori, cosa che non era scontata. E abbiamo stabilito per loro agevolazioni identiche a quelle previste per i dipendenti del Comune. La trattativa c’è stata e per noi è conclusa, è vero che nell’ultimo incontro il procuratore ci ha chiesto di abbassare ulteriormente le tariffe di questi abbonamenti speciali, ma abbiamo risposto subito che secondo noi era impraticabile. Per una questione di equità e di coerenza non si poteva scendere di più».

La questione del parcheggio gratuito concesso ai dipendenti del palazzo di giustizia (i magistrati utilizzano il piano blindato) è emersa da tempo e non c’è mai stata chiarezza sugli accordi esistenti in passato tra l’amministrazione e il tribunale. «Non è stata mai firmata alcuna convenzione - spiega a questo proposito Lucini - Esiste soltanto un parere del ministero dei Lavori pubblici che parla di una riserva di 50 posti per i magistrati e di altri 150 non gratuiti, da definire tramite un apposito accordo, che però non c’è mai stato. Per alcuni anni, fino al 2005, il ministero della Giustizia ha versato una cifra destinata alle spese di manutenzione dell’autosilo, compensando in parte i mancati incassi per il Comune. Dal 2005 più nulla».

«Adesso non si può proseguire con la sosta gratis, senza un documento che lo preveda. Per noi la questione è chiusa. E mi pare ci sia sempre stata collaborazione nei confronti del tribunale, gli archivi sono stati trasferiti per ora a nostre spese e abbiamo fatto diversi lavori per gli uffici che si sono resi necessari in seguito alla chiusura dei tribunali di Cantù, Erba e Menaggio».

«Cosa accadrà se i dipendenti del palazzo di giustizia non pagheranno per avere gli abbonamenti? Se vogliono entrare - risponde il sindaco - dovranno prendere il biglietto come tutti gli altri. In alternativa, con una tessera a 300 euro l’anno, quindi 25 euro al mese, possono lasciare l’auto al Valmulini e prendere il bus». In chiusura Lucini specifica: «So benissimo che gli stipendi di questi lavoratori in molti casi non sono alti, ma fanno fatica anche i dipendenti del Comune di Como eppure pagano per il parcheggio».

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