Azioni Serravalle
«La cifra di vendita
è quella corretta»

L’assessore al Bilancio

risponde alle critiche

mosse da Traglio: «Milano

ha numeri molto diversi»

Nessun mistero sulla vendita delle azioni della Serravalle da parte di Palazzo Cernezzi. A sollevare dubbi era stato il consigliere di Svolta Civica Maurizio Traglio, che aveva contestato al Comune di non aver atteso la relazione sulle richieste di Milano, che è riuscita a spuntare un prezzo per azione di 2,7 euro contro i 2,29 comaschi.

«Il Comune di Milano si è visto riconoscere una valutazione superiore delle azioni - chiarisce il vicesindaco e assessore a Bilancio e Partecipate Adriano Caldara - in relazione ai cosiddetti diritti di governance. Significa che con il suo pacchetto, pari a circa il 18% rispetto allo 0.2% venduto da noi, ha anche diritto a un posto per un consigliere nel consiglio di amministrazione, cosa che ovviamente incide anche sul valore delle azioni. «Non aveva alcun senso stare ad aspettare Milano e l’esito del contenzioso - aggiunge Caldara - Il valore di 2,29 euro non riguarda solo Como, ma anche altri soci di minoranza, come la stessa Provincia di Como, la Camera di Commercio, il Comune di Pavia e altri enti».

Palazzo Cernezzi, vendendo 360mila azioni ha incassato 824.400 euro. Villa Saporiti, invece, ha ceduto più di 6 milioni di azioni sempre alla stessa cifra per azione: l’Ente di via Borgovico ha messo in tasca un gruzzoletto da 15 milioni di euro». n 
G. Ron.

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