Benefattore salva 3000 galline
donando 50 mila dollari

Gli animali dovevano essere uccisi.

Con un jet privato le porterà in un santuario

Mentre in Italia proseguono gli «abbattimenti preventivi» di decine di migliaia di polli a causa del virus della cosiddetta «aviaria» (quasi 200mila animali uccisi solo in due allevamenti nel Bolognese), dagli Usa arriva una storia a lieto fine per 3mila galline ovaiole.

Grazie ad un anonimo benefattore che ha donato 50mila dollari (circa 38mila euro) per pagare un jet privato che ne trasportasse una buona parte, le galline - destinate ad essere uccise perché ormai troppo vecchie e non più «produttive» –potranno continuare a vivere e razzolare in libertà in diversi santuari per animali negli States.

Come racconta il britannico «Guardian» le galline, dopo due anni passati nelle gabbie di una fabbrica per produzione di uova in batteria, erano destinate ad essere uccise col gas perché non più redditizie. Ma dopo la mobilitazione di Animal Place - un’associazione che si batte per i diritti animali e gestisce un santuario nel nord della California dal 1989 - 3mila di loro potranno alla fine godersi la vecchiaia. In particolare 1.150 voleranno «coast to coast», dalla California a New York, per poi essere distribuite in altri nove ricoveri che ospitano animali salvati dalla macellazione. Tutto questo non sarebbe stato possibile se un anonimo benefattore non avesse pagato i 50mila dollari necessari per organizzare un volo charter privato per le galline, dato che nessuna compagnia aerea avrebbe mai accettato di trasportarle su un volo di linea.

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