Brienno, il cantiere sequestrato
Una residenza extra lusso

La proprietà progettata da uno studio di Londra: 400 metri, tre bagni e loggia panoramica

Hanno ricostruito sulle macerie della casa spazzata via per metà dalla frana del 7 luglio 2011.

Quella che sarebbe diventata una residenza extralusso con magnifica vista lago destinata probabilmente a una clientela straniera è ora sotto sequestro dopo l’intervento del nucleo investigativo di polizia ambientale del gruppo carabinieri forestali di Como.

I militari hanno «accertato la costruzione di opere edili abusive in un’area a elevato rischio idrogeologico dove è esclusa ogni forma di edificazione. Nello specifico - aggiungono i carabinieri - la ditta incaricata dai lavori avrebbe dovuto limitarsi a demolire un edificio parzialmente distrutto dalla frana mentre in aperta violazione alla normativa urbanistica e paesaggistica dava esecuzione a lavori di ristrutturazione che, comportando una modifica della sagoma, qualificavano giuridicamente l’edificio da ricostruire come nuova abitazione non semplice ristrutturazione».

Il sequestro della villa unifamiliare “Ca’ Nova” di via Regina 64 - valore prossimo ai 3 milioni stando all’annuncio di vendita online di una immobiliare, proprio nel cuore di Brienno - è avvenuto dopo aver accertato l’attività in un’area ad alto rischio idrogeologico.

Ca’ Nova si sarebbe trasformata da qui a poche settimane (il termine dei lavori era fissato proprio a settembre 2018) in una splendida villa di 400 metri quadrati con cinque camere da letto, tre bagni, giardino, loggia panoramica, soggiorno, garage e posto barca.

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