Bufera sul palazzo di via Magni
Faverio: cantiere da bloccare

L'assessore all'Edilizia privata: <Va fatta chiarezza, anche con l'urbanistica>

La relazione della polizia locale sul complesso residenziale in costruzione in via Magni, a pochi passi da via Paoli, in cui si evidenziano una serie di «difformità rispetto alle soluzioni progettuali della denuncia di inizio attività del 2007» (tra l’altro 9 box, un accesso carraio e due ingressi pedonali non previsti, modifica dei posti auto interni, modifica dei muri perimetrali e realizzazione di opere non previste) è finita sulla scrivania dell’assessore all’Edilizia privata, il leghista Maurizio Faverio. È al suo settore, infatti, che compete l’accertamento di irregolarità e i passi conseguenti anche se, nel caso di via Magni, la vicenda è legata a doppio filo con una proposta di variante urbanistica presentata dalla società che sta realizzando il complesso immobiliare (Iniziative Lariane), ma bocciata in consiglio comunale (con i no dell’opposizione, della Lega, dell’Udc, di buona parte di An e di alcuni consiglieri di Forza Italia) e quindi non attuabile. In sede di presentazione nell’aula consiliare della variante, l’assessore all’Urbanistica Umberto D’Alessandro aveva dato rassicurazioni dicendo che sul cantiere non c’erano irregolarità ed è per questo motivo che le minoranze ne chiedono le dimissioni.

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