Bus, azienda al contrattacco
Denuncia per gli autisti

Cgil contro "certificato selvaggio". Stamattina presidio in piazza Vittoria
Migliora la situazione sulle linee urbane. Oggi a rischio altre 105 corse

Linea dura contro gli autisti che hanno scioperato lunedì scorso. L’amministratore delegato di Asf Autolinee, Annarita Polacchini, annuncia «provvedimenti disciplinari contro chi si è astenuto senza preavviso, a partire dalla trattenuta dallo stipendio della giornata non lavorata. Non escludiamo - ha aggiunto - di presentare denuncia in procura visto che si è configurato il reato di interruzione di pubblico servizio».
Una presa di posizione che non contribuirà a distendere gli animi prima dell’incontro di domani, quando al tavolo dell’Unione Industriali di Como si siederanno i vertici aziendali e le rappresentanze sindacali. Obbiettivo dell’incontro è quello di raggiungere un’intesa e scongiurare, così, sia eventuali scioperi regolari (che rientrerebbero, cioè, nelle regole della vertenza sindacale in atto dal 2 settembre scorso), sia scioperi “selvaggi” come quello di lunedì scorso che ha costretto il prefetto di Como a precettare i conducenti.
Intanto, la città ha dovuto e dovrà fare i conti con un servizio dei bus a singhiozzo. Colpa dei malati. Lunedì scorso in 75 hanno presentato certificato di malattia. Il numero è via via sceso e oggi se ne prevedono 54. Ieri sono saltate 181 corse, delle quali 134 sulle linee extraurbane e 27 su quelle urbane. Oggi, secondo le previsioni, saranno soppresse 105 corse, di cui 84 sulle linee extraurbane e 21 sulle urbane.

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