Busta sospetta a Lucini

Firmata Brigate rosse

Digos, carabinieri e pompieri in Comune. Sulla lettera la scritta: «Contiene sostanze pericolose»

Una busta anonima sospetta indirizzata al sindaco di Como Mario Lucini è stata recapitata ieri mattina in Municipio. La busta riportava la scritta “Br”, con l’aggiunta di un avvertimento che sapeva e che sa un po’ di burla, ma che in ogni caso la Digos sembra non voler assolutamente sottovalutare: «Brigate rosse - c’era scritto - armi chimiche».

Si tratterebbe della quarta lettera anonima inviata in pochi giorni tramite poste ordinaria ad altrettanti rappresentanti istituzionali.

A Palazzo Cernezzi sono arrivati la Digos e i vigili del fuoco del Nucleo Nbc (nucleare, batteriologico, chimico).

Al tatto l’involucro dava la sensazione di contenere una sostanza sabbiosa. È stato portato nell’ufficio di Magatti, al piano terra dell’ala nuova, ritenuto più sicuro.

Conteneva della non meglio precisata «polvere», affidata subito ai laboratori dell’Asl, i cui tecnici dovranno svolgere le verifiche del caso per escludere che si tratti, effettivamente, di materiale tossico.

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