Cagno, investì il giudice durante la gara
Assolto: «Scontro inevitabile»

A processo il pilota Bascialla per un incidente del 2017 nelle Marche. La sentenza: «Il commissario scese in pista, ma non avrebbe dovuto farlo»

Era accusato, per «negligenza, imprudenza e imperizia», di avere investito un commissario di percorso durante una gara di motocross che si stava svolgendo – era il 30 aprile del 2017 – nel motodromo di Monterosato nel comune di Fermo, nelle Marche. Il ferito, che si era messo a protezione di un altro motociclista caduto in precedenza, era stato travolto e in seguito ricoverato nel reparto di Rianimazione dell’ospedale di Torrette ad Ancona.

Eppure, la ricostruzione emersa in aula nel corso del lungo processo di fronte al giudice di pace di Fermo, ha percorso tutta un’altra strada rispetto a quanto contestato. Ed alla fine, per la gioia dell’imputato – Stefano Bascialla , 45 anni di Cagno – e degli avvocati della difesa (le legali Daniela Vigliotti e Valentina Pillosio ), è arrivata una assoluzione piena dai fatti contestati «perché il fatto non sussiste».

Le motivazioni della sentenza sono già state rese note. Innanzitutto, scrive il giudice, «nel corso della lunga istruttoria dibattimentale è emerso come il sinistro si sia verificato in una zona centrale del percorso in un punto della pista preceduto da un salto “cieco”». Il commissario era sceso dal punto in cui stava per soccorrere un motociclista protagonista di un primo incidente, e qui era stato colpito «4 o 5 minuti dopo dalla prima caduta» e a una distanza di circa due metri dal pilota a terra.

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