Cane preso a fucilate
al lago del Segrino

Il fatto risale alla scorsa settimana, la bestiola notata da una passante che l’ha portata in uno studio veterinario

Sembrava il morso di un altro cane, o tutt’al più una ferita rimediata in un investimento.

La verità è tutt’altra, e racconta una brutta storia di maltrattamenti ai danni di animali che getta un’ombra scura sul Lago del Segrino, dove tra il 28 e il 29 dicembre scorsi - più o meno all’altezza della sbarra che delimita l’accesso al percorso pedonale - è stato ritrovato un cane di taglia medio piccola, quattro anni di età, ferito quasi a morte da un colpo d’arma da fuoco. Il ritrovamento della bestiola, agonizzante in una pozza di sangue, si deve a una signora di passaggio, che proprio al morso o all’aggressione di un altro cane aveva pensato inizialmente. La signora l’ha raccolto e portato in tutta fretta in uno studio veterinario canturino, dove la verità è venuta a galla. Il cane aveva l’intestino semi distrutto da un colpo di fucile, sparato chissà da chi e chissà perché.

Grazie al microchip, il veterinario è riuscito subito a risalire ai proprietari dell’animale, residenti a Eupilio, cui ha dato notizia del ritrovamento. Si è scoperto che il meticcio ama da sempre allontanarsi di casa - come fanno tanti cani e cagnolini della zona - per compiere un giro attorno al lago, e che lo ha fatto anche il pomeriggio del 28, un allontanamento a cui nessuna aveva dato troppo peso, nella convinzione che, come al solito, sarebbe rientrato. Niente di più falso, almeno in questo caso, e se sarà possibile salvarlo sarà soltanto per merito dell’occhio attento della passante. La bestiola è già stata sottoposta a un paio di interventi chirurgici, necessari per ridurre le ferite e arginare le emorragie, oltre che per aggiustargli una zampa, anch’essa rimasta gravemente ferita dalle fucilate. Sul Segrino, intanto, è scattata subito la caccia al misterioso aggressore.

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