Cantù, appello per l’Expo
«Squadra con i Comuni vicini»

La Regione darà fondi alle unioni più numerose

Anche Cabiate si è unito a «Brianza Experience»

L’unione fa la forza. E fa anche le risorse. Tanto che è la stessa Regione e invitare i Comuni a mettersi insieme per cercare di sfruttare al meglio quell’occasione che capita una volta nella vita che si chiama Expo 2015.

Per questo Cantù e le amministrazioni che hanno dato vita al progetto «Brianza Experience» si stanno muovendo per reclutare altri partecipanti e rimpinguare la truppa. E le casse.

In attesa del debutto in società, che avrà in città una cornice affascinante, ovvero il teatro San Teodoro, la sera del 21 settembre, in occasione del taglio del nastro della seconda edizione della Festa del Legno. L’obiettivo è ambizioso e la macchina si è messa in moto da mesi: coinvolgere gli imprenditori, coinvolgere altre città, le associazioni.

Progetto di marketing territoriale per creare una vera e propria via, come quella del Chianti per fare un paragone. Ma siccome il prodotto tipico brianzolo è la capacità di lavorare, la via in questione sarà «La via del saper fare».

Il prossimo passo, dunque, allungarla ulteriormente questa via. Oggi i Comuni coinvolti sono nove: Cantù – promotore, che a novembre chiamò gli altri a raccolta - Carugo, Figino Serenza, Giussano, Lentate sul Seveso, Lissone – capofila - Mariano Comense e Meda. Ultimo a unirsi, Cabiate.

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